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Discarica e termovalorizzatore


A partire da metà 2012, Si sono costituite varie Associazioni per portare aventi questa problematica ritenuta di fondamentale importanza. 

Tra le nuove Associazioni si è costituito anche il Comitato Rifiuti Zero Valcanneto che insieme agli altri Comitati si occuperà di questo specifico problema.

Il Comitato di Zona Valcanneto prende atto che per questo problema occorre avere una struttura dedicata, rimane quindi vigile sugli sviluppi e collaborerà con gli interessati.


Nuovi siti per le discariche: scatta l'indagine della procura 


In merito il quotidiano "Il Messaggero"  il 24/02/2012 ha pubblicato l'articolo qui riportato.


DISCARICA 

Le relazioni paesaggistiche 

Com'è possibile solo pensare di fare una discarica o un inceneritore in questi posti? 

In fondo alla pagina le relazioni paesaggistiche

oppure facendo click

Prima relazione

Seconda relazione - prima parte

Seconda relazione - seconda parte

 


I verdi pubblicano i documenti di analisi dei siti delle discariche



Video della manifestazione a Ladispoli del 29.7.2011
 
 


Informazioni sulla discarica a Castel Campanile 

In questi giorni le notizie relative alla realizzazione di una discarica e inceneritore alle porte di Valcanneto hanno giustamente cominciato a preoccupare la cittadinanza.

Il CDZ sta seguendo la vicenda e tutti gli sviluppi e cerca di tenere informati i cittadini attraverso questo sito e la mailing list.

Sul sito è stata aperta un'apposita sezione.

  

ULTIME INFO SULLA DISCARICA

 

Alcuni link sulla questione
 

Lo scorso 27 maggio a partire dalle ore 18,30 si è svolta un’assemblea, appositamente convocata nei locali della Cooperativa Allevatori di Testa di Lepre in via del Fontanile di Mezzaluna 401 – Fiumicino, per rendere partecipe la popolazione sulle problematiche legate all’esaurimento e possibile chiusura della Discarica di Malagrotta con la conseguente ipotesi di costruzione di una nuova discarica a due passi da Valcanneto.

Il sito scelto per la nuova “Malagrotta” risulta essere .un’area di circa 300 kmq. tra via Leopoli e via dei Pascolari a Castel Campanile, alla periferia estrema del Comune di Fiumicino.

All’assemblea sono intervenute molte associazioni, forze politiche, amministratori locali, ma soprattutto liberi cittadini che si sono appassionati e hanno dato vita ad un confronto a 360 gradi sulle problematiche ambientali connesse al trattamento dei rifiuti.

I primi interventi sono valsi a descrivere, a grandi linee, dal punto di vista tecnico e normativo la gerarchia per il trattamento dei rifiuti, introdotta dalla Direttiva sui rifiuti dell’'Unione europea, al fine di dissociare la crescita dalla produzione di rifiuti, che propone un quadro giuridico volto a controllare tutto il ciclo dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, ponendo l'accento sul recupero e il riciclaggio.

(Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008)

Si è sottolineato che, così come avvenuto in precedenza per Malagrotta, anche in questo caso le amministrazioni locali (Regione, Provincia e Comune) si sono mosse in direzione contraria a quella proposta dalle direttive europee in materia e dal D.Lgs 152/2006 art.182, le quali prediligono l’uso marginale dello smaltimento in discarica a fronte di una maggiore attenzione verso la prevenzione; la preparazione per il riutilizzo; il riciclaggio; il recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia.

Si sono sollevati anche altri problemi legati alle alte concentrazioni di inquinamento (ambientale, acustico, ecc.) dei territori limitrofi al litorale  nord di Roma con la presenza della discarica di Cupinoro, della centrale elettrica a carbone di Civitavecchia, dello stesso aeroporto di Fiumicino, e a tutte le ricadute sulla salute della popolazione interessata, pensiamo al riguardo che a circa 3 km. Dalla possibile discarica vi è l’Ospedale pediatrico Bambin Gesù.

Si è posto l’accento anche sugli alti costi di costruzione e gestione delle discariche anche considerando i costi relativi ai danni ambientali che ne derivano, a fronte di costi più sostenibili legati al recupero e riciclo dei materiali, che con il conferimento presso i consorzi di raccolta possono essere considerati veri e propri guadagni per le amministrazioni anche in materia di tutela ambientale.

Alla fine dell’assemblea, è stato costituito il COMITATO RIFIUZI ZERO A FIUMICINO a cui hanno aderito la maggior parte dei presenti compreso il C.D.Z. di Valcanneto.




12 luglio 2011

 

 

I risparmi della raccolta differenziata

In un mondo che produce sempre più rifiuti, non sappiamo più come fare a sbarazzarcene: eppure la Terra ha provveduto, per miliardi di anni, a smaltire "da sola" i rifiuti prodotti, senza arrecare alcun danno all'ambiente.

In Natura il concetto di rifiuto non esiste: tutto ciò che viene scartato, se ha caratteristiche naturali, viene assorbito dall'ambiente e rimesso in circolo; questa è la lezione che dobbiamo imparare dalla natura: produrre oggetti e beni che possano essere assorbiti dall'ambiente una volta terminato il loro utilizzo.

Ma fino a che ciò non sarà possibile, dobbiamo abituarci a valorizzare, anzichè gettare, i rifiuti che produciamo.
La soluzione è, innanzitutto, cercare di produrne il meno possibile e cercare di far durare il più a lungo possibile ciò che utilizziamo e, in seguito, valorizzare ciò che scartiamo riutilizzando tutti i materiali che possono essere riciclati con la raccolta differenziata: la raccolta differenziata è infatti oggi il modo più sostenibile per smaltire i nostri rifiuti.

Scopri come funziona la raccolta differenziata e guarda i video.

Come funziona una discarica

La discarica di rifiuti è un luogo dove vengono depositati in modo non differenziato i rifiuti solidi urbani e tutti i rifiuti provenienti dalle attività umane.
La normativa italiana prevede tre diverse tipologie di discarica:

Una discarica moderna deve essere realizzata secondo una struttura a barriera geologica in modo da isolare i rifiuti dal suolo e in grado di riutilizzare i biogas prodotti come combustibile per generare energia.
Se la discarica è progettata e costruita correttamente, i rifiuti devono comunque rimanere sotto osservazione per almeno 30 anni dopo la sua chiusura. Nel frattempo l'area è utilizzabile per altri scopi (in genere il terreno superficiale viene utilizzato per la piantumazione).

Scopri come deve essere una moderna discarica

Come funziona un impianto di selezione

I moderni impianti di trattamento dei rifiuti, o di selezione o, nell'esempio più moderno ed efficiente i sistemi integrati di trattamento e smaltimento rifiuti, rappresentano l'ideale anello di congiunzione tra i cittadini (che effettuano la raccolta differenziata) ed i produttori finali di materiale riciclato. Sono in sostanza dei siti che "puliscono" i rifiuti da raccolta differenziata e li avviano privi di materiale estraneo agli impianti produttivi. Sono fondamentali nel processo di riciclo, poichè uno dei maggiori problemi nella raccolta differenziata è legato alla presenza di materiale estraneo nelle diverse tipologie di rifiuto (per esempio la ceramica nel vetro, o il nylon nella carta).

Guarda i video di Zagib SpA Modena sulla tecnologia utilizzata negli Impianti di selezione 1 | Impianti di selezione 2



 

Come funziona un inceneritore (termovalorizzatore)

Un inceneritore (o termovalorizzatore) è un impianto industriale di incenerimento, mediante combustione, dei rifiuti.

E' essenzialmente composto da un forno all'interno del quale vengono bruciati i rifiuti (CDR), a volte anche con l'ausilio di gas metano, che serve ad innalzare la temperatura di combustione nel caso il CDR non abbia sufficienti caratteristiche di potere calorifico; il calore prodotto porta a vaporizzazione l'acqua in circolazione nella caldaia posta a valle, e il vapore così generato aziona una turbina che trasforma l'energia termica in energia elettrica.

L'inceneritore è quindi un impianto che utilizza come combustibile i rifiuti (CDR), con due obiettivi: eliminarli e produrre energia con il calore prodotto dalla loro combustione.

Il termine "termovalorizzatore", spesso utilizzato, è forse inappropriato, poiche' il rendimento della cosiddetta valorizzazione del rifiuto, e cioè la quantità energetica ricavabile dal processo di combustione dei rifiuti, è inferiore al rendimento di una centrale elettrica tradizionale, e perchè l'intero processo di incenerimento (dalla raccolta allo smaltimento delle ceneri di scarto) consuma più energia di quanta ne occorrerebbe valorizzando il rifiuto con il riuso (raccolta differenziata, trattamento, riciclo). Ecco perchè valorizzare è meglio che bruciare.

Vai alla pagina sull' inceneritore

 

fonte: http://www.educambiente.tv/riciclare.html


 

29 Giugno 2011

 

Novità uscite oggi sulla Stampa.

 

In barba alle tranquillizzazioni provenienti da qualcuno, ecco le novità dal sito de "La Repubblica"

 

 http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/06/29/news/a_fiumicino_la_nuova_discarica_ma_non_sar_una_malagrotta_bis-18374657/

 

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/06/29/news/da_castel_romano_a_corcolle_sei_siti_per_evitare_l_emergenza-18375151/

 

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/06/29/news/gi_le_mani_da_pian_dell_olmo_gli_abitanti_di_riano_bloccano_la_tiberina-18375669/

 

http://tv.repubblica.it/edizione/roma/polverini-non-ci-sara-malagrotta-2/71652/69936

 

24 Giugno 2011

 

Il CDZ Valcanneto vi invita vivamente a partecipare numerosi al previsto convegno sul tema rifiuti il giorno 1 luglio 2011. Non perdete l'occasione per informarvi al riguardo.

 

 

 

22 Giugno 2011

 

Il Campidoglio chiede una deroga sulla differenziata


Il comune di Roma ha chiesto una deroga sulla quantità di raccolta differenziata da realizzare. Lo rivela il capogruppo regionale dei Verdi Angelo Bonelli. Alla Pisana, durante la commissione ambiente Bonelli ha rivolto la domanda all’assessore regionale alle politiche produttive Pietro Di Paolo. Il membro di giunta ha confermato l’esistenza di una richiesta del Campidoglio, al ministero dell’Ambiente, per ottenere una deroga ai limiti della differenziata fissati al 65%. Ora la differenziata a Roma è attorno al 22%. E il 29 scade la proroga dell’apertura di Malagrotta.

fonte City.Corriere.it (21 giugno 2011)

http://city.corriere.it/2011/06/22/roma/prima-cronaca/il-campidoglio-chiede-deroga-differenziata-4031663392.shtml

 

Campidoglio chiede deroga su differenziata "Così non si potrà mai realizzare raccolta seria"

Una richiesta del Comune presso il ministero dell'Ambiente per ottenere uno slittamento dei limiti fissati al 65%

Il Comune potrà usufruire di una deroga sulla quantità di raccolta differenziata da realizzare. E' ciò che emerso oggi nel corso della commissione Ambiente della Regione, a seguito di una richiesta del presidente nazionale e capogruppo regionale dei Verdi, Angelo Bonelli, rivolta all'assessore Di Paolo, che ha confermato l'esistenza di una richiesta del Campidoglio presso il ministero dell'Ambiente, per ottenere una deroga ai limiti di raccolta differenziata fissati per legge al 65%.

"Considerando che il Comune produce oltre il 75% dei rifiuti del Lazio, è chiaro che concedendo una deroga sulla quantità di differenziata da produrre, non si potrà mai realizzare davvero una seria raccolta differenziata nella nostra regione" afferma Bonelli.

Sempre Bonelli ha fatto notare in commissione Ambiente che esistono discrasie tra il piano industriale dell'Ama, che prevede la raccolta differenziata stradale, e il piano rifiuti regionale, che invece prevede il porta a porta. "Se la Regione prevede una cosa e il Comune un'altra - ha aggiunto Bonelli - è chiaro che si va verso un cortocircuito del sistema rifiuti, e al collasso del sistema".

fonte La Repubblica Roma.it (21 giugno 2011)

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/06/21/news/campidoglio_chiede_deroga_su_differenziata_cos_non_si_potr_mai_realizzare_raccolta_seria-18028367/

 

 

21 Giugno 2011

 

Confermata per Mercoledì 22 giugno alle ore 10,30 la presenza di una Delegazione numerosa del 
Comitato al presidio indetto in concomitanza con la seduta della Giunta regionale presso la sede della Regione Lazio a via della Pisana - intervenite numerosi!!!


 

Confermata per venerdì 24 giugno alle ore 15 la manifestazione indetta dal Comitato rifiuti zero presso la sede della Regione Lazio a via della Pisana - intervenite numerosi!!!

 

Annullata la manifestazione prevista per sabato 25 giugno.

20 Giugno 2011

 

Appuntamenti della prossima settimana del Comitato Rifiuti Zero ANNUNCIATI PUBBLICAMENTE:
 
1)  Martedì ore 18 alla Coop. Testa di lepre - ASSEMBLEA GENERALE DEL COMITATO per discutere su tre punti irrisolti su cui pronunciarsi ufficialmente:
 
1) occorre nominare insieme un numero ristretto di portavoce ufficiali del Comitato, previsti nell'atto costitutivo ma non indicati, che possano comunicare con la stampa e rilasciare dichiarazioni, procedere ad incontri con le istituzioni e con le forze politiche, prendere decisioni organizzative in merito ad argomenti già approvati dall'assemblea generale;
 
2) occorre decidere insieme quali debbano essere i rapporti e quali siano le forze politiche che possano aderire alla nostra battaglia incondizionatamente, a partire dalla loro prevista presenza nel Direttivo, stabilendo la distinzione dei ruoli con rispetto della reciproca autonomia pur nella volontà di coinvolgere il massimo fronte possibile di soggetti civici, sindacali e politici sui nostri obiettivi;
 
3) occorre decidere insieme in merito alle prossime manifestazioni di venerdì e di forse di sabato un gruppo allargato, che potrebbe corrispondere al Direttivo, che è incaricato di gestire la piazza insieme al singolo referente ufficiale che chiede la Questura.che vogliano partecipare ed alle nuove adesioni ieri raccolte, per organizzare la manifestazione di Venerdì 24 giugno alla Pisana.
 
Mercoledì 22 giugno - ore 10,30 alla Regione Lazio via della Pisana - Delegazione numerosa del Comitato al presidio indetto in concomitanza con la seduta della Giunta regionale.
 
 19 Giugno 2011


Servizio di RAI TG3 nazionale sulla manifestazione di ieri - edizione delle ore 19 del 18 giugno.
Il link è il seguente:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1ceac07a-50d7-405d-b5f5-dea466d2b67e-tg3.html#p=0
siamo spiacenti ma....... purtroppo ci sono due spot di pubblicità.....

 

18 Giugno 2011

 

Manifestazione a Torre in Pietra.
 
i Sindaci di Cerveteri e Ladispoli intervenuti alla Manifestazione.
 
 
 
 
AUDIZIONE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE ALLA REGIONE LAZIO IL 17 GIUGNO

Presieduta da Roberto Carlino si è riunita il 17 giugno la Commissione Ambiente della Regione Lazio per discutere il “Piano rifiuti”  regionale ed eventualmente accogliere osservazioni e proposte delle  Associazioni ambientaliste e territoriali  invitate per questa audizione.

Presenti per il Comitato Zero Rifiuti Massimo Piras, un rappresentante degli agricoltori di Castel Campanile, il Presidente degli abitanti di Granaretto, un rappresentante del CdZ di Aranova e, per il CdZ di Valcanneto il Presidente Lorenzo Triolo.

In rappresentanza dell’Assessore all’Ambiente il dr. Pietro Marotta, direttore generale dell’Assessorato Ambiente.

Per il Comitato Zero Rifiuti è stata concessa la parola solo ad un rappresentante, Massimo Piras, visto che il tempo a disposizione era di poco più di un’ora e le Associazioni iscritte a parlare erano tante. Piras ha criticato senza riserve il piano rifiuti della Regione, soprattutto per la parte riguardante la raccolta differenziata che fissa un traguardo del 65% di raccolta nel 2012,  senza precisare un piano di azioni, un piano industriale e senza individuare le risorse destinate a tale iniziativa; si ipotizza che 2 milioni di tonnellate possano essere raccolte da privati e Associazioni volontaristiche, ma anche in questo caso non si dice come;  considerato che il livello attuale della raccolta differenziata  nel Lazio si aggira attorno al 15 – 16%, l’ipotesi di raggiungere il 65% nel 2012 sembra del tutto utopica.

La parte riguardante invece la realizzazione di almeno tre nuovi termovalorizzatori che possano smaltire tre  milioni di tons di rifiuti all’anno (un milione di combustibile a base di carta, cartone, legno e plastica) mostra con le sue crude cifre l’incoerenza dei dati precedenti, visto che i rifiuti di tutto il Lazio sono inferiori ai 5 milioni di tons. Inoltre manca un bilancio di materia ed energia e non si fa cenno alle tariffe previste, sulla base del  recupero energetico.

Alla richiesta del Presidente Carlino di non essere soltanto critici, ma di essere piuttosto propositivi, Piras ha precisato che l’Associazione “Non bruciamoci il futuro” di cui lui è Presidente, ha già presentato un piano alternativo ed anche una proposta di legge.

E’ intervenuto poi Venandri, in rappresentanza del Comitato Malagrotta che, senza mezzi termini ha affermato che il piano rifiuti della Regione è da buttare e ha proposto  per Roma il modello San Francisco, città di circa un milione di abitanti,  che ha raggiunto l’80% di raccolta differenziata e il resto viene recuperato e riutilizzato: poco o nulla va in discarica  o nell’inceneritore.  Ha infine fatto notare che la C.E. ha aperto per la seconda volta procedura d’infrazione contro la discarica di Malagrotta in quanto i rifiuti non vengono sottoposti a processo bio – meccanico prima di essere stoccati; evidentemente la precedente azione correttiva per chiudere la prima infrazione è risultata falsa o inefficace.

Sono poi intervenuti i rappresentanti dell’Associazione Codice e di un’associazione ambientalista di Civitavecchia che hanno ribadito che non si può andare avanti con continue deroghe alla chiusura di Malagrotta  e che la gestione dei rifiuti nel Lazio, dopo 11 anni di commissariamento e tre di studio per mettere a punto  il Piano rifiuti va considerata fallimentare. Inoltre, laddove a Roma vengono avviate sperimentazioni di raccolta differenziata, sembra che l’AMA faccia di tutto per farle fallire; citato il caso di una borgata di Roma dove, oltre che lasciare in alcune strade i cassonetti, i rifiuti selezionati vanno conferiti in un punto raccolta dalle 5 e mezza alle sei del mattino !!!!!

Tutti gli interventi che si sono susseguiti (Legambiente, Marevivo di Ladispoli, Occhio del riciclone, Aquitalia solidale e Comitato di Valle Galeria) hanno concordemente dichiarato la loro contrarietà ad una nuova discarica, hanno mostrato preoccupazione per un eventuale commissariamento della gestione rifiuti e tutti si sono pronunciati per raccolta differenziata porta a porta, con impianti di compostaggio diffusi (magari operanti per due – tre comuni); un’eventuale nuova discarica con inceneritore, sotto la spinta dell’emergenza, deve comunque essere concordata con i cittadini.

Nel piano rifiuti non si fa alcun riferimento all’ azione virtuosa che ha sulla riduzione del volume dei rifiuti il settore dell’usato; numerosi sono ormai gli ecocentri, organizzati dalla rete degli operatori dell’usato e cooperative sociali o associazioni solidaristiche; solo a Roma questa rete vanta 2.000 aderenti per un fatturato di 50 milioni di euro l’anno.

L’ultimo intervento ufficiale, quello di U. Calamita, dell’Associazione amici del parco dell’Inviolata, ha rimarcato che nella scelta dei siti adibiti a discarica o all’istallazione d’inceneritori, non sembra che si tenga mai conto dei fattori escludenti: alto valore paesaggistico, valenza archeologica e zone di particolare pregio.  Il Parco dell’Inviolata ha visto riconosciuto il suo valore paesaggistico, ma la discarica è stata posta a poche centinaia di metri, in una zona archeologica. Inoltre tutti i siti indicati per alloggiare il nuovo inceneritore e la nuova discarica, vale a dire Allumiere e Riano non andavano nemmeno presi  in considerazione possedendo requisiti di fattori escludenti.

Inoltre , laddove si eseguono sperimentazioni di raccolta differenziata, rimane sempre il problema di dove collocare l’umido (circa il 30%) per assenza d’impianti di compostaggio.

A questo punto Triolo ha chiesto la parola per aggiungere ai siti da escludere anche il non citato dal relatore precedente Castel Campanile, su cui peraltro si vanno concentrando le attenzioni dei media negli ultimi mesi, dal momento che la campagna circostante è tra le più belle e tra le meno contaminate , finora, delle località della campagna romana; dista inoltre meno di un km dall’ospedale Bambin Gesù, un paio di km da una località di 5000 abitanti (Valcanneto, dove peraltro si fa da un anno e mezzo con successo la raccolta differenziata) e poche centinaia di metri dal corso d’acqua del Fosso Statua che sfocia a Marina di San Nicola.

La riunione è terminata alle 11.30. 
Lorenzo Triolo
 
 
 

 

 
5 Giugno 2011
Termovalorizzatori si o no?

Salve,
solo una precisazione sulle "opportunità" dei termovalorizzatori in particolare su quello di Brescia citato nella mail sottostante:

Il Termoutilizzatore di Brescia, un mega impianto da 800.000 tonnellate l'anno, produce un decimo dell'energia erogata da una normale centrale turbogas. Di contro, il suo costo impiantistico per MegaWatt è cinque/sei volte tanto. Solo il 20% del potere calorifico presente nei rifiuti viene recuperato, contro il 55% di una centrale turbogas. Per di più, i vantaggi derivanti dalla poca energia ricavata, 570 milioni di chilowatt ora - ma le centrali si sfidano a colpi di GigaWatt - vengono annullati dallo spreco di materiali preziosi ....
... 
Per termoutilizzare, però, ci vuole la materia prima: i rifiuti solidi urbani (RSU). Perché l'investimento renda al massimo, è necessario trovare circa 800.000 tonnellate di munnezza l'anno. A Brescia cercano disperatamente di buttare qualsiasi cosa, anche oggetti nuovi, ma in tutta la provincia, in base al 
Rapporto Termoutilizzatore 2006/2007, non raggranellano che la metà della spazzatura necessaria. Il resto bisogna importarla. Ecco perchè riciclare non conviene: un aumento di efficienza della raccolta differenziata diminuirebbe la pur già esigua disponibilità di rifiuti da bruciacchiare. Più riciclaggio = meno dividendi alla fine dell'anno.
Poco importa se nel latte di alcune aziende nei dintorni della città si è recentemente scoperta una presenza di diossine fuori norma. Chissenefrega se si nota un’elevatissima incidenza di tumori al fegato. Il Registro Tumori dell'ASL tranquillizza tutti: è colpa dell'abuso di alcolici. Se lo dice il Registro Tumori dell'ASL, finanziato da tale Ing. Renzo Capra il quale è anche Presidente di ASM nonchèPresidente del Consiglio di Sorveglianza di A2A - nella quale l'ASM è confluita - allora a Brescia si possono dormire sonni tranquilli. Direi tra due guanciali. Anzi, visto che le nanopolveri possono percorrere anche 300Km prima di depositarsi, vorrei lanciare un monito ai lombardi tutti: respirate a pieni polmoni, l'importante è non esagerare con i 
grappini ...


(fonte: 
http://informazionesenzafiltro.blogspot.com/2009/03/il-termovalorizzatore-di-brescia.html)

Riassumendo in breve:
i termo valorizzatori bruciando producono diossina e polveri sottili. Per per essere redditivi devono essere di dimensioni enormi .....   

Quindi  non vedrei assolutamente il termovalorizzatore come il "minori dei mali" o come possibilità di crescita ma va paragonato alla pericolisità della discarica.

Fabio


Egr. Sig. Triolo,

 riprendendo le sue affermazioni :"la raccolta differenziata non è sicuramente la soluzione completa alla gestione dei rifiuti domestici ....." e "  Nei Paesi dell'Europa continentale (Germania, Svizzera, Scandinavia, Benelux) la raccolta differenziata è in atto da almeno 40 anni..." e ancora "i Paesi virtuosi citati sopra producono una buona quota del loro fabbisogno energetico mediante termovalorizzatori, dove indirizzazo i rifiuti sfuggiti alla raccolta differenziata;il problema dell'inquinamento negli impianti moderni è assolutamente sotto controllo" per finire con "In conclusione, continuiamo a Valcanneto con la nostra raccolta differenziata, cerchiamo di minimizzare il consumo d'imballaggi, battiamoci contro la discarica, ma se dovessero istallare un termovalorizzatore in un sito idoneo (Castel Campanile sicuramente non lo è per varie ragioni) non sarà di certo la fine del mondo, anzi potrebbe costituire un'opportunità di crescita economica per il Comune che l'ospiterà (vedi Brescia)"

vorrei esprimere alcune perplessita':

1- se la raccolta differenziata a suo giudizio non è la soluzione completa possibile ed elogiando i 40 anni di raccolta differenziata in altri paesi virtuosi non le sembra implicitamente di ammettere un incredibile "fermo scientifico" negli ultimi 8 lustri?

2- prima di affermare che il termovalorizzatore (inceneritore) nel nostro territorio (cosi' come in qualunque altro sito) sia una soluzione valida nonchè  un'opportunità di crescita economica per il Comune che l'ospiterà credo debba documentarsi meglio sulle emissioni nocive che tale impianto produce. Proprio nel comune da lei citato sono stati riscontrati valori di polveri inquinanti e cancerogene superiori di 4 volte a quelle emesse nella città di Milano: "  macroinquinanti sparsi nell’aria di Brescia e dintorni (acido cloridrico, ossido di carbonio,ossidi di azoto, ammoniaca) responsabili della produzione, anche come particolato secondario, delle PM10, e soprattutto delle PM2,5 e PM0,1, quelle più micidiali per la salute sono 4 volte superiori a quelle emesse nella città di Milano. Supera i valori di ammoniaca, 10 mg/Nm3, anche la linea 2"      

Dati inceneritore Brescia

...L'opportunità di crescita economica non puo' nascere sulle "ceneri" della nostra salute.

 

Andrea Nucera   

 



ringrazio innanzitutto la signora Simona Baseggio, per il senso civico e la diligenza con cui ha partecipato alla riunione del Consiglio comunale di Fiumicino il giorno 31 u.s e ha relazionato in maniera efficace e "neutra".
Per quanto riguarda i dubbbi del signor Nucera sulla raccolta differenziata, vorrei provare a dare il mio contributo, sperando che possa servire a chiarirgli qualche dubbio.
La raccolta differenziata non è sicuramente la soluzione completa per la gestione dei rifiuti domestici, ma sicuramente è e rimane determinate per ridurre il volume dei rifiuti finali da smaltire, oltre a consentire l'utilizzo di materie prime - seconde (così dette essendo già state utilizzate una volta) che contribuiscono a risparmiare le risorse naturali(alberi nel caso della carta, petrolio nel caso della plastica ecc). Nei Paesi dell'Europa continentale (Germania, Svizzera, Scandinavia, Benelux) la raccolta differenziata è in atto da almeno 40 anni e fa parte del costume e del senso civico di quelle popolazioni, abituate fin da piccoli a risparmiare le risorse. Nessuno pensa che separare a casa i rifiuti domestici sia un lavoro improbo o degradante. In quei Paesi è invalsa da tempo l'abitudine a "prevenire" la formazione dei rifiuti, eliminando gli imballaggi inutili e minimizzando il peso degli imballi (con carte più leggere o con modelli che utilizzano meno cartone).
La tecnologia miracolosa a cui pensa lei e che il Comune di Civitavecchia ha adottato (o adotterà) ad un prezzo non da ridere (20 milioni di euro) era già in esercizio a Malagrotta negli anni'70 e trattava una piccola quota di tutti i rifiuti domestici di Roma. Lo gestiva una ditta dell'Avvocato Cerrone che tuttora è il proprietario della discarica di Malagrotta e che ha l'appalto dello smaltimento rifiuti del Comune di Roma. Vari impianti del genere furono venduti all'estero e non so se sono ancora in funzione e se l'impianto di cui si parla nell'articolo è uno sviluppo di quell'impianto romano.
Da quell'impianto, introducendo rifiuti non selezionati, uscivano materiali selezionati: impasto per carta, plastica, vetro, ferro, materiale organico (da cui si ricavava compost e mangime animale). Meraviglioso vero? L'impianto tuttavia dopo qualche anno ha dovuto chiudere e sa perchè? Perchè i sottoprodotti che uscivano dall'impianto avevano qualità così scadenti che il mercato non li ha accettati; in sostanza l'impianto selezionava i rifiuti e produceva... altri rifiuti ancora da smaltire.
Per concludere ricordiamoci infine che i Paesi virtuosi citati sopra producono una buona quota del loro fabbisogno energetico mediante termovalorizzatori, dove indirizzazo i rifiuti sfuggiti alla raccolta differenziata;il problema dell'inquinamento negli impianti moderni è assolutamente sotto controllo.
In conclusione, continuiamo a Valcanneto con la nostra raccolta differenziata, cerchiamo di minimizzare il consumo d'imballaggi, battiamoci contro la discarica, ma se dovessero istallare un termovalorizzatore in un sito idoneo (Castel Campanile sicuramente non lo è per varie ragioni) non sarà di certo la fine del mondo, anzi potrebbe costituire un'opportunità di crescita economica per il Comune che l'ospiterà (vedi Brescia).

Il Presidente del CdZ
Lorenzo Triolo


Buonasera,

ritengo di poter condividere in toto con la Sig.ra Baseggio le precisazioni
relativamente agli accadimenti ed ai contenuti  del consiglio comunale di
fiumicino del 31-05-2011.

Il problema dello smaltimento rifiuti è sicuramente aldilà delle mie
conoscenze e spero che il neonato comitato rifiuti zero sia di supporto a
chi come me vuole, prima di giudicare, conoscere la problematica.

Premettendo la mia posizione contraria alla soluzione incerenitore

vorrei aprire un dibattito (dal quale magari avere qualche personale
arricchimento) con qualche ingenuo quesito: la raccolta porta a porta è
realmente una soluzione innovativa o è solo il minore dei mali? Vi sembra
normale che nell'era delle nanotecnologie, dell'ingegneria genetica e di una
massiccia applicazione e ricerca della scienza in ogni settore della vita
umana sia accettabile essere "costretti" al lavoro di censimento e
smistamento familiare del rifiuto domestico? Non vi sembra che per non voler
risolvere il problema rifiuti a monte (quindi in fase di produzione) si sia
costretti i privati cittadini (a valle della filiera) ad un quantomeno
medioevale sistema di smaltimento?

Realmente si puo' immaginare un futuro domestico dominato dalla domotica ma
faticosamente dedicato alla separazione casalinga della carta, vetro, umido
......?

Andrea Nucera


*A completamento della mail del Sig. Nucera aggiungiamo un interessante
articolo su un nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti che sarà
sperimentato a Civitavecchia.<
http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?code=638&dt=2011-06-01&src=TLB>



4 Giugno 2011

Alcuni link sulla questione

 



31 MAGGIO 2011
 

IL CDZ DI VALCANNETO STA SEGUENDO CON LA DOVUTA ATTENZIONE TUTTO QUELLO CHE SI DICE E TUTTE LE INIZIATIVE CONNESSE ALLA SCIAGURATA IPOTESI DI PIAZZARE UNA DISCARICA A DUE PASSI DALL'OSPEDALE BAMBIN GESU' E DA VALCANNETO. INDIREMO QUANTO PRIMA UN'ASSEMBLEA PER FARE IL PUNTO SULLA SITUAZIONE E PER CONCORDARE INIZIATIVE CON I CITTADINI.

Le mail pervenute da chi era presente al Consiglio Comunale di Fiumicino del 31.5.2011:

Buongiorno,
  volevo comunicare l’esito della votazione di ieri 31 maggio del consiglio comunale di Fiumicino sull’ordine del giorno concernente  la questione della discarica a Castel Campanile. 
Come noto, le opposizioni avevano presentato un ordine del giorno per impegnare l’amministrazione a dire  no alla eventuale collocazione di una    discarica sul territorio comunale. L’atto  è stato approvato  anche dalla   maggioranza consiliare che, tuttavia, non è stata disponibile ad integrarlo, come richiesto dalle opposizioni sollecitate dal Presidente del Comitato rifiuti zero Massimo Piras,  con un esplicito diniego    anche alla ipotesi di impiantare un inceneritore nel medesimo territorio.
 Il vero pericolo non è tanto una improbabile Malagrotta bis   ma, piuttosto, un inceneritore con le prevedibili conseguenze in termini di danni alla salute ed impatto ambientale.  
Saluti Roberta Piciarelli

Riguardo l’email della sig.ra Roberta Piciarelli, inoltrata dal Comitato di Zona, volevo ribardire alcuni punti che ritengo importanti proprio perché il Comitato è stato sempre apartitico e, in questa situazione, è estremamente importante informare evitando strumentalizzazioni di parte.

Questa battaglia non ha un colore di partito, è per il bene di tutti e serve attenzione perché questo sia garantito. 

Come cittadina di Valcanneto, incitata anche dal comitato di zona, sono andata al Consiglio Comunale a Fiumicino martedì 31 maggio e vorrei riassumere, il più brevemente possibile ed in modo totalmente apartitico, quello che è successo:

·         all’apertura dei lavori è stato letto il documento che sarebbe stato oggetto di votazione dopo il dibattito e dopo l’intervento del sindaco, documento che indicava il parere sfavorevole del Comune di Fiumicino ad una discarica di rifiuti indifferenziati nel territorio del Comune (sarebbe opportuno che il documento venisse acquisito e circolarizzato). Il documento è stato predisposto dall’opposizione ed integrato dalla maggioranza esclusivamente con una frase che ricordava il necessario rispetto delle normative europee in tema di rifiuti (frase che, oggettivamente , lo migliorava nell’ottica delle finalità perseguite anche dall’opposizione). Pare opportuno precisare che nel documento non vi è alcun riferimento ad una posizione circa l’ipotesi di un incerenitore o termovalorizzatore o gassificatore, che non vengono proprio nominati.

·         C’è stato il dibattito a cui hanno partecipato numerosi consiglieri (non vale la pena dilungarsi sui contenuti che spesso, da ambo le parti, puntavano a scopi di strumentalizzazione partitica)

·         Alla fine del dibattito ha parlato il sindaco che ha detto (in sintesi) le seguenti cose:

1.       Che il polverone alzato dai media è stato esagerato e con notizie di cui lui non è ufficialmente al corrente (la possibilità di una nuova malagrotta due a palidoro), ma sa solo che la regione sta esaminando nei comuni limitrofi a roma delle zone per poter trovare una soluzione al problema rifiuti.

2.       Che lui è assolutamente contro una possibilità di discarica a cielo aperto (stile malagrotta) nel comune di Fiumicino.

3.       Che lui è assolutamente contro l’ipotesi di un incerenitore nel comune di Fiumicino.

4.       Che le notizie sbandierate dai media lo hanno portato a scrivere alla Polverini chiedendo delle rassicurazioni sul tema, le stesse che chiedono a lui i cittadini (ha letto la lettera). La Polverini ha risposto (ha letto la lettera) dandogli udienza per parlare della questione il 14 giugno alle 18.30.

5.       Che se la regione alla fine delle indagini dovesse individuare in Fiumicino una o più zone dove voler attivare delle soluzioni per i rifiuti, queste soluzioni saranno vagliate di concerto tra Regione, Provincia e Comune (ha detto che per legge ognuno ha delle competenze sul tema) e quindi saranno informati anche i cittadini e che comunque queste soluzioni, per poter essere prese dal Comune in considerazione, dovranno essere all’avanguardia e convincenti proprio per evitare danni di vario tipo sui cittadini; queste sono eventualità che verranno affrontate e condivise quando si presenteranno, per ora nulla sa di ufficiale.

6.       Per la raccolta differenziata che non è ancora partita a Fiumicino ha dichiarato che, (salvo ricorsi eventualmente presentati da partecipanti perdenti al bando di gara che potrebbero far slittare i tempi) si inizierà a settembre 2011 la raccolta differenziata a Parco Leonardo (zona ad alta densità abitativa che rende più facile una prova circa l’efficacia dell’organizzazione intrapresa) per poi essere estesa in un secondo momento ad altri centri abitati del territorio;

7.       Che è impossibile pensare che la raccolta differenziata possa essere estesa a tutti (riferendosi a zone a bassa densità abitativa, tipo campagne ecc…) perché sarebbe troppo costosa;

·         Dopo l’intervento del sindaco un altro consigliere dell’opposizione ha chiesto, prima di procedere alla votazione, alla luce delle chiare dichiarazioni del sindaco circa l’essere sfavorevole ad un incerenitore, di poter inserire esplicitamente anche questo nel documento da votare. La reazione del sindaco è stata accondiscendente (non ha parlato con microfono acceso, ma sembrava non avere nulla in contrario) però il Presidente (colui che faceva anche da mediatore) ha tenuto il punto asserendo che, visto che il documento era stato presentato dall’opposizione e nulla era stato cambiato a tale documento se non quella frase già citata circa il rispetto alle regole europee, sarebbe stato assurdo, in sede di votazione, mettersi a modificarlo, e che, in alternativa, se l’opposizione avesse voluto, avrebbe potuto ritirarlo, modificarlo e ripresentarlo in un futuro consiglio per l’approvazione.

·         Sono state quindi aperte le votazioni (subito dopo questo diniego alla modifica) e delle 7 persone che erano sedute dove stava l’opposizione 1 ha votato a favore del documento, 1 ha votato contro e 5 non hanno votato, cioè non hanno spinto nessun bottone, non apparendo così neanche tra gli astenuti. Gli altri consiglieri hanno votato tutti a favore.

·         Il risultato totale della votazione è stato 20 presenti, 20 votanti, 19 favoreli, 1 contrario, 0 astenuti (perché chi non spinge nessun bottone non appare né tra i presenti né tra gli astenuti). Quindi il documento è stato approvato.

·         Poco dopo quei 5 che non hanno votato hanno chiesto di apparire come astenuti, ma gli scrutinatori hanno rifiutato la modifica per correttezza visto che la votazione era ormai conclusa.

 

In sostanza la cosa importante è che il documento sia passato. La cosa strana è stata che chi l’ha scritto non l’abbia votato.

 

Simona Baseggio


Buongiorno a tutti, 
a proposito di quanto è stato detto circa la seduta del consiglio comunale di Fiumicino del 31.5, volevo precisare che il mancato voto positivo delle opposizioni  in merito all'ordine del giorno contrario  alla  discarica da loro stesse proposto è stato determinato dalla indisponibilità della maggioranza ad inserire nell'o.d.g. anche il pronunciamento negativo del consiglio sulla eventualità di posizionare un inceneritore nel territorio comunale.  Il vero pericolo, pertanto è, a mio avviso,  l'ipotesi dell'inceneritore considerato che proprio la mattina del 31.5 si è appreso, come si può agevolmente riscontrare dalle notizie riportate da numerosi giornali on line, che il sindaco Canapini, nel contesto della inaugurazione di un impianto di biogas a Maccarese, aveva espresso una posizione di apertura alla ipotesi inceneritore o, come eufemisticamente viene chiamato, termovalorizzatore.
Ciò detto, condivido la opinione di chi  ritiene  non  opportuno connotare  il dibattito su tale tematica in senso politico anche perchè mi sembra che in materia di politica sui rifiuti la inadeguatezza ed insipienza siano purtroppo trasversali agli schieramenti politici .    Senza dimenticare che,   nello specifico, la vergogna di  Malagrotta  deve essere imputata principalmente alle gestioni di centro sinistra che hanno governato per anni il Comune di Roma senza impostare una seria politica di differenziazione dei rifiuti. Saluti Roberta Piciarelli  

Sono Rinaldo Piciarelli e mi sia consentito usare questa finestra per un breve
commento circa la e-mail scritta dalla sig.ra Baseggio in data 2 giugno 2011.

La signora ha giustamente esternato la proposta di non gestire assolutamente
la vicenda in chiave politica e , forse per tranquillizzare i cittadini ha
scritto che il Sindaco di Fiumicino M. Canapini ha dichiarato a voce di essere
contrario alla installazione sia di discarica che di termovalorizzatori nel
territorio di Fiumicino.

Probabilmente, al momento, la sig.ra non era informata che esiste una delibera
, firmata dallo stesso Sindaco con la quale si offre la disponibilità alla
installazione di un inceneritore nell'ambito del territorio di Fiumicino.
(delibera 111 del  23 giugno 2008 )

A mio avviso il messaggio che deve passare, non è di tranquillità,bensi  di
grossa preoccupazione e maggiore partecipazione.

Ad oggi i cittadini ( compreso il Presidente del CDZ ) devono sapere che se
non reagiremo energicamente, è molto alta la probabilità che ci troveremo sulla
porta di casa un mastodontico apparato che digerisce rifiuti per COMBUSTIONE
provenienti da un bacino di utenza che supera di molto i due milioni di persone
( Comune di Roma ) e magari con qualche penosa bugia ci assicureranno che
trattasi di un dispositivo di ultima generazione che brucia mondezza e sviluppa
ossigeno puro.



un cordiale saluto a tutti

Rinaldo Piciarelli
 
28 MAGGIO 2011
 

Lo scorso 27 maggio a partire dalle ore 18,30 si è svolta un’assemblea, appositamente convocata nei locali della Cooperativa Allevatori di Testa di Lepre in via del Fontanile di Mezzaluna 401 – Fiumicino, per rendere partecipe la popolazione sulle problematiche legate all’esaurimento e possibile chiusura della Discarica di Malagrotta con la conseguente ipotesi di costruzione di una nuova discarica a due passi da Valcanneto.

Il sito scelto per la nuova “Malagrotta” risulta essere .un’area di circa 300 kmq. tra via Leopoli e via dei Pascolari a Castel Campanile, alla periferia estrema del Comune di Fiumicino.

All’assemblea sono intervenute molte associazioni, forze politiche, amministratori locali, ma soprattutto liberi cittadini che si sono appassionati e hanno dato vita ad un confronto a 360 gradi sulle problematiche ambientali connesse al trattamento dei rifiuti.

I primi interventi sono valsi a descrivere, a grandi linee, dal punto di vista tecnico e normativo la gerarchia per il trattamento dei rifiuti, introdotta dalla Direttiva sui rifiuti dell’'Unione europea, al fine di dissociare la crescita dalla produzione di rifiuti, che propone un quadro giuridico volto a controllare tutto il ciclo dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, ponendo l'accento sul recupero e il riciclaggio.

(Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008)

Si è sottolineato che, così come avvenuto in precedenza per Malagrotta, anche in questo caso le amministrazioni locali (Regione, Provincia e Comune) si sono mosse in direzione contraria a quella proposta dalle direttive europee in materia e dal D.Lgs 152/2006 art.182, le quali prediligono l’uso marginale dello smaltimento in discarica a fronte di una maggiore attenzione verso la prevenzione; la preparazione per il riutilizzo; il riciclaggio; il recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia.

Si sono sollevati anche altri problemi legati alle alte concentrazioni di inquinamento (ambientale, acustico, ecc.) dei territori limitrofi al litorale  nord di Roma con la presenza della discarica di Cupinoro, della centrale elettrica a carbone di Civitavecchia, dello stesso aeroporto di Fiumicino, e a tutte le ricadute sulla salute della popolazione interessata, pensiamo al riguardo che a circa 3 km. Dalla possibile discarica vi è l’Ospedale pediatrico Bambin Gesù.

Si è posto l’accento anche sugli alti costi di costruzione e gestione delle discariche anche considerando i costi relativi ai danni ambientali che ne derivano, a fronte di costi più sostenibili legati al recupero e riciclo dei materiali, che con il conferimento presso i consorzi di raccolta possono essere considerati veri e propri guadagni per le amministrazioni anche in materia di tutela ambientale.

Alla fine dell’assemblea, è stato costituito il COMITATO RIFIUZI ZERO A FIUMICINO a cui hanno aderito la maggior parte dei presenti compreso il C.D.Z. di Valcanneto.

 
 
 
 
 
27 MAGGIO 2011
 
Egregio signor Sindaco,
la ringrazio innanzitutto per aver dato diffusione al volantino relativo alla costituzione del Comitato permanente antidiscarica a Castel Campanile. Come lei potrà immaginare la comunità di Valcanneto, distante non più di 3 km dall'eventuale localizzazione della discarica, è  quella maggiormente coinvolta, per ora solo emotivamente, dalle possibili conseguenze di una scelta sbagliata. Il CdZ di Valcanneto non è pregiudizialmente contrario alla soluzione definitiva e moderna del problema rifiuti, ma è sicuramente e fermamente contrario al tentativo di risolvere le emergenze con le discariche, ormai bandite in tutti i Paesi civilizzati.
L'Assessore all'Ambiente con cui sono frequentemente in contatto, sulle basi delle informazioni da lui raccolte, conferma la versione del Sindaco di Fiumicino Canapini, che tende a non dare credito all'ipotesi, considerandola come una delle tante allo studio, lontana ancora da una decisione in proposito.
Poichè il problema discarica interessa ufficialmente il Comune di Fiumicino, ma sarebbe interamente ribaltato su Cerveteri, vista la vicinanza con Valcanneto e in considerazione dell'agitazione e della comprensibile preoccupazione che si va diffondendo tra i 5000 cittadini di Valcanneto, Le sarei oltremodo grato, se condivide la posizione del Sindaco Canapini, di voler spendere qualche parola per tranquillizzare la popolazione o, in alternativa chiarire i passi che vorrà fare il Comune di Cerveteri per scongiurare quella che sembra allo stato dei fatti l'ipotesi di una scelta sbagliata e catastrofica. Cordiali saluti
Il Presidente del CdZ di Valcanneto
Lorenzo Triolo
 
 
Caro sig. Triolo, sono tutt'altro che tranquillo delle rassicurazioni fornite dal sindaco Canapini.
La mia posizione e quella di tutta l'amministrazione, ribadita anche dal voto unanime del consiglio comunale che si è tenuto il 26/05 (ieri), è di lanciare in via preventiva un fermo segnale di repulsione e rifiuto per l'ipotesi ventilata. Purtroppo oggi (27/05) non potrò partecipare alla riunione che si terrà a Testa di Lepre, ma ho incaricato l'assessore all'ambiente Mimmo Grassetti di partecipare e di dichiarare ufficialmente l'adesione da parte del comune di Cerveteri.
Cordiali saluti e buon lavoro.
Gino Ciogli
 
26 MAGGIO 2011
 
Il CdZ di Valcanneto è venuto a conoscenza dell'ipotesi discarica a Castel Campanile dopo che la notizia è stata pubblicata sul "Tempo" del 16/05/11 e si è attivato immediatamente; ha preso contatto con Scuolambiente,altra Associazione attiva sul territorio di Cerveteri, assieme alla quale ha stilato un comunicato stampa molto chiaro e determinato (La Voce del 21/05/11 e Messaggero del 22/05/11 e altra stampa locale); stiamo in continuo contatto con l'Assessore all'Ambiente di Cerveteri il quale ci riporta la versione del Sindaco di Fiumicino che, come avete letto sul Corriere del 24/05 tende a non dare eccessivo credito all'ipotesi. Abbiamo chiesto una smentita ufficiale che però tarda a venire. Chiederò direttamente al Sindaco Ciogli di dare questa smentita.
Noi comunque contuiamo a restare vigili e vi terremo informati di qualsiasi sviluppo della situazione e v'inviteremo a condividere qualsiasi iniziativa sarà intrapresa, d'accordo o meno con le altre Associazioni che hanno costituito il Comitato permanente. Intanto invito a partecipare chiunque possa farlo alla riunione del Comitato di venerdì 27 maggio alle 18.30 a Testa di Lepre.
Il Presidente del CdZ
Lorenzo Triolo
Pagine secondarie (1): Dissociatori Molecolari
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CdZ Valcanneto,
9 mar 2012, 07:48
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31 lug 2011, 02:23
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